Isola di Pianosa
L'isola di Pianosa è un piccolo paradiso naturale, con una fisionomia propria, diversa da quella delle altre isole dell'Arcipelago Toscano. Pianosa vista dall’alto, ricorda la forma di una bistecca ed al contrario delle altre isole dell’Arcipelago è completamente piatta, da qui l’origine del suo nome. Isola di tufo conchiglifero, non ha rilievi montuosi, infatti la cima più elevata è il Poggio della Quercia con i suoi 29 metri s.l.m. Caratterizzata da coste dal profilo basso e articolato di natura calcarea, che sono state modellate dal vento e dal mare, oggi l’isola offre meravigliosi e suggestivi scorci con cale incontaminate. Straordinari sono gli accumuli di conchiglie fossili visibili un po’ ovunque.
Penitenziario fino al 1996, è oggi abitata da pochissime persone addette alla sorveglianza e al controllo dell'isola. L'isolamento in cui è stata ,mantenuta per circa 150 anni di vita penitenziaria ha consentito a Pianosa di conservare intatto il suo raro patrimonio naturalistico, storico e archeologico. In tutta l'isola sono censite 500 specie di piante e nella ricca flora spiccano le orchidee. Ricchissima anche l'avifauna formata da una miriade di uccelli stanziali e di passo, che rappresentano un altro affascinante lato dell'isola, che si sprigiona nel piumaggio e nei canti degli uccelli che si può dire costituiscano la sola popolazione di Pianosa, visto che di essere umani se ne contano circa una ventina. Qui nidificano il gabbiano corso e il falco pellegrino, l'upupa il gruccione e la poiana, la berta maggiore e il marangone dal ciuffo, ma i bird watchers più fortunati potranno avvistare anche il falco della regina, la ghiandaia marina e l'aquila minore.
Tra la fauna terrestre sono presenti la martora, la lepre e il tarantolino. Anche il mare che circonda l'isola di Pianosa, per la natura dei suoi fondali e per la tutela operata dalle norme di sicurezza del regime penitenziario, è un ambiente unico e intatto di straordinario valore ecologico e archeologico. In particolare, la prateria di posidonia caratterizza i fondali di Pianosa in maniera unica.
Fra gli scogli sommersi dei fondali giacciono, inoltre, numerosi relitti di navi romane affondate con tutto il loro carico, che costituiscono un importante campo di ricerca per gli archeologi subacquei. L'isola è completamente compresa nel perimetro del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano e la sua area marina è protetta per un miglio dalla costa. La visita è possibile con visite giornaliere guidate ad un numero limitato di partecipanti, che posso imbarcarsi all’Elba dai porti di Marina di Campo, Marciana Marina e Porto Azzurro (non si può soggiornare sull'isola ad eccetto dei pochi ospiti del piccolo albergo recentemente restaurato).
Provincia: Livorno
Prefisso telefonico: 0565
Perimetro costiero: 26 km
Superficie: 10,25 km²
Comune: Campo nell'Elba
Altezza massima: 29 metri Poggio della Quercia
Posizione: Latitudine Nord 42°34' - Longitudine Est 10° 05'
Distanza dall'Elba: 7 miglia marine dalla Punta di Fetovaia
Distanza da Montecristo: 17,5 miglia marine
Distanza dalla Corsica: 21,5 miglia marine
Distanza dal continente: 31,8 miglia marine
La storia di Pianosa
Informazioni utili e cenni storici sull'isola di Pianosa.
La morfologia di Pianosa
Alcune informazioni sulla particolare morfologia di Pianosa.
Gita a Pianosa
L’isola di Pianosa ex colonia carceraria oggi permette di essere visitata con escursioni guidate con partenza dall’Elba.
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